Una valutazione della liberalizzazione dei servizi pubblici in Europa
Lo studio sugli esiti dell'apertura alla concorrenza in quattro stati membri
Dagli anni ’80, l’Unione europea e gli Stati membri hanno perseguito politiche di liberalizzazione dei servizi pubblici (comunicazioni, energia, trasporti), con la progressiva apertura alla concorrenza di attività fino a quel momento organizzate in regime di monopolio nazionale o territoriale. E senza studiarne le loro conseguenze.
Per colmare questa lacuna, i deputati Marie-Pierre Vieu e Marie-Christine Vergiat e il gruppo GUE/NGL del Parlamento europeo hanno chiesto uno studio su tre settori (trasporti ferroviari, elettricità e servizi postali) in quattro Stati membri con storie e situazioni diverse (Francia, Germania, Spagna e Slovacchia). Qualche idea per suggerire alcune possibili riforme per i prossimi anni.