Il lavoro da remoto prima e dopo la pandemia

La pandemia ha avuto un forte impatto sul mondo del lavoro, anche se molti effetti sono poco chiari oppure figli di processi ancora in corso. Abbiamo analizzato il fenomeno insieme ad altre 6 redazioni di Edjnet, soffermandoci in questa analisi sul lavoro da remoto.

Pubblicato il: Marzo 28th, 2023
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True Touch Lifestyle

Il Covid ha avuto un impatto significativo su numerosi ambiti della vita quotidiana delle persone, e il lavoro non ha fatto eccezione. Dalla temporanea sospensione di alcune attività alla crescente consapevolezza collettiva dell’importanza dei lavori “essenziali”. Dal rischio sanitario sul posto di lavoro ai rischi ancora in fase di definizione legati al lavoro da remoto. Fino alle problematiche relative alla separazione tra occupazione e vita privata in ambito domestico, per chi lavorava o lavora tutt’ora da casa. Con un peso particolare sulle donne, considerate ancora – per stereotipi di genere – le principali responsabili della cura della famiglia.

Ma se la pandemia ha realmente modificato il mondo del lavoro, si è trattato di cambiamenti permanenti, di vere e proprie rivoluzioni? Insieme ad altre 5 redazioni dello European data journalism network (Edjnet), sotto la direzione di Alternatives économiques, abbiamo cercato di rispondere a questa domanda, investigando una serie di dimensioni in cui la pandemia ha avuto un impatto sul mondo dell’occupazione. Tra queste, il rapporto tra domanda e offerta e il lavoro da remoto, una condizione ormai consolidata per numerose professioni. Ma anche il ruolo centrale di lavoratori essenziali e piattaforme. Queste ultime hanno infatti visto una crescita senza pari durante il periodo della pandemia. Cercando i dati più recenti per illustrare i cambiamenti che, ormai un anno o due dopo il lockdown, hanno lasciato delle tracce evidenti.

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