Ue: coesione e spettro demografico
Nell’intero sud-est Europa i dati sullo spopolamento sono drammatici e impongono urgenti riflessioni. Nel resto d’Europa la tendenza è meno negativa, ma resta allarmante.
Nell’intero sud-est Europa i dati sullo spopolamento sono drammatici e impongono urgenti riflessioni. Nel resto d’Europa la tendenza è meno negativa, ma resta allarmante.
La povertà tra chi lavora è un fenomeno diffuso in Europa ed è anzi rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni. Riguarda anche le famiglie ad alta intensità lavorativa e colpisce soprattutto i più giovani.
La legge sulla Social Card in serbia prevede la raccolta di una vasta quantità di dati personali dei beneficiari dell’assistenza sociale finanziaria, per trasferirli a un algoritmo che valuta la loro condizione socio-economica. L’obiettivo dichiarato è migliorare la distribuzione delle risorse, ma oltre 22 mila persone hanno già perso il sussidio, senza sapere perché.
Nonostante un numero elevato di detenuti e tempi di detenzione di gran lunga superiori alle medie europee, il sistema giudiziario greco fa un abuso sistematico della custodia cautelare.
Un’indagine realizzata da Deutsche Welle rivela che due terzi delle promesse fatte dalle grandi aziende del settore alimentare di ridurre l’uso di plastica non sono state rispettate. Ma la legislazione può intervenire.
All’interno dell’UE, i paesi balcanici sono tra quelli che investono meno nella ricerca e nell’innovazione. I fondi europei danno un contributo positivo, ma il divario col resto d’Europa tende comunque ad allargarsi. Le ragioni sono molteplici.
L'ansia e la depressione erano tra i problemi di salute mentale più comuni nell'Unione europea anche prima della pandemia. In tutti i paesi Ue si riscontrano dei limiti nei servizi di assistenza psicologica offerti dal Servizio sanitario nazionali, alcuni paesi non offrono nemmeno il servizio.
Evacuazione di civili, trasporto di truppe, esportazioni di merci: le ferrovie ucraine sono in prima linea nel conflitto. Russia e Ucraina, ma non solo, stanno giocando una grande partita strategica sulle ferrovie.
Alla fine del 2021 si è concluso il progetto dell’Eutf, un fondo fiduciario per l’Africa con cui l’Ue ha finanziato dei progetti per affrontare le cause dell’immigrazione illegale. Emerge che un’ampia quota è stata investita nell’esternalizzazione delle frontiere.
L’intelligenza artificiale e gli algoritmi sono al centro del nuovo regime di controllo della mobilità dell'UE. Decisioni automatizzate ad alto rischio vengono prese su vite umane. Si tratta di un mercato emergente non regolamentato da molti miliardi di euro con applicazioni "intelligenti" distopiche.