Il bilancio Ue allo scrutinio degli europarlamentari
Lodi e critiche al Quadro finanziario pluriennale presentato pochi giorni fa dalla Commissione Juncker, nei tweet dei parlamentari europei.
Il bilancio Ue allo scrutinio degli europarlamentari
Lodi e critiche al Quadro finanziario pluriennale presentato pochi giorni fa dalla Commissione Juncker, nei tweet dei parlamentari europei.
In seguito alla presentazione del Quadro finanziario pluriennale da parte del commissario europeo al bilancio Günther Oettinger, i membri del Parlamento europeo hanno concentrato elogi e critiche su aspetti chiave come i fondi per la coesione, la politica agricola comune e le spese per la difesa. Ecco come si sono posizionati.
Nella maggior parte dei tweet degli europarlamentari, l’hashtag #Eubudget era accompagnato da #FutureofEurope, sottolineando il valore fortemente simbolico di questo bilancio. In particolare, questo Quadro finanziario può essere interpretato come un nuovo capitolo dell’infinita crisi che sta vivendo l’Unione a partire dalla Brexit, o semplicemente come una presa d’atto del ridimensionamento del progetto politico europeo.
Nella maggioranza dei tweet, la politica agricola comune e i fondi per la coesione sono strettamente legati. L’europarlamentare irlandese Seán Kelly e il vicepresidente del Parlamento europeo Dimitrios Papadimoulis hanno chiesto più attenzione verso questi aspetti. Una richiesta ancora più forte è stata avanzata dalla parlamentare irlandese Liadh Ní Riada, che ha definito “inaccettabili” i tagli a queste due voci di spesa, manifestando contemporaneamente la sua posizione contro gli aumenti di spesa in ambito militare e di difesa. L’europarlamentare rumeno e membro del gruppo dei Conservatori e riformisti europei Laurentiu Rebega ha espresso un’opinione ancora più marcata: dal suo punto di vista, “togliere il cinque per cento all’agricoltura significa far scomparire i produttori europei. E significa anche meno cibo per tutti noi.” Maria João Rodrigues ed Emilian Pavel, dell’Alleanza dei socialisti e democratici (S&D), prevedono una battaglia per la coesione, che non può essere sacrificata .
Per quanto riguarda gli stanziamenti per l’ambiente, José Inácio Faria loda l’aumento del 50 per cento per il programma LIFE e i progressi fatti sulla tassa sulla plastica non riciclabile, mentre Peter van Dalen ha manifestato la sua soddisfazione per l’integrazione del tema del cambiamento climatico. Le dichiarazioni di Maria João Rodrigues vanno in direzione opposta: l’europarlamentare, infatti, sottolinea come le politiche contro il cambiamento climatico , le differenze territoriali e gli obiettivi di sviluppo sostenibile non sono ancora adeguatamente affrontati nella proposta di bilancio dell’Ue.
Come previsto, sussistono notevoli divergenze sui mezzi per assicurare il controllo delle frontiere esterne: mentre il membro dei Conservatori e riformisti europei Bernd Kölmel avverte che “diecimila funzionari Frontex non possono garantire una politica migratoria integrata”, Petr Ježek (Alde) mette in luce l’enorme aumento di fondi previsto per il controllo delle frontiere esterne. L’aumento delle spese militari ha provocato dure critiche anche da parte di Nikos Chountis .
Da ultima, la necessità di vincolare l’erogazione dei fondi al rispetto dello stato di diritto è stata suggerita, tra gli altri, sia da Guy Verhofstadt, sia da Viviane Reding .
La breve analisi presentata in questo post si basa sulle funzionalità fornite dal Quote Finder , uno strumento sviluppato da EDJNet.