Età pensionabile e aspettativa di vita: in Europa ci sono profonde differenze
Si notano forti differenze nel rapporto tra l’aspettativa di vita nei paesi europei e l’età di pensionamento: le donne austriache e gli uomini maltesi godono della pensione più lunga, mentre in Bulgaria questo periodo è di almeno dieci anni più breve per donne e uomini.
Età pensionabile e aspettativa di vita: in Europa ci sono profonde differenze
Si notano forti differenze nel rapporto tra l’aspettativa di vita nei paesi europei e l’età di pensionamento: le donne austriache e gli uomini maltesi godono della pensione più lunga, mentre in Bulgaria questo periodo è di almeno dieci anni più breve per donne e uomini.
La popolazione europea sta invecchiando : questo è dovuto alla bassa natalità da un lato e all’elevata aspettativa di vita dall’altro. Di conseguenza, a livello proporzionale la popolazione in pensione aumenta e quella attiva crolla. Nel 2017, il tasso di dipendenza degli anziani in Europa raggiungeva quasi il 30 per cento, il che significa che c’erano poco più di tre persone in età lavorativa per ogni persona dai 65 in su. Negli ultimi anni l’età di pensionamento è aumentata nella maggior parte dei paesi europei e la tendenza è destinata a continuare. Molti paesi, tra cui Paesi Bassi, Grecia e Regno Unito, hanno correlato l’età pensionabile con l’aspettativa di vita.
Ma se l’età di pensionamento è salita, per quanto tempo le persone dovrebbero godere della propria pensione in Europa? L’età pensionabile varia nei diversi paesi europei: si va dai 60 anni per le donne in Austria e Polonia, fino ai 67 della Grecia; per quanto riguarda gli uomini, invece, si va dai 62 anni a Malta ai 67 anni in Grecia.
Come mostrano i grafici, le differenze tra i paesi europei nell’aspettativa di vita dopo la pensione sono molto ampie: variano infatti dai 12,6 anni in Bulgaria ai quasi 22 anni a Malta per gli uomini, mentre per le donne dal 16,5 anni in Bulgaria ai quasi 26 anni in Austria. L’aspettativa di vita per le donne è più alta che per gli uomini e questo permette loro di godere di un maggiore periodo di pensionamento. Inoltre, in alcuni paesi l’età pensionabile per le donne è più bassa rispetto a quella degli uomini: è il caso di Austria, Croazia e Lituania. Tuttavia, nei prossimi anni queste differenze di genere nell’età di pensionamento gradualmente scompariranno.
Con l’aumentare dell’età pensionabile, le persone devono restare attive dal punto di vista lavorativo per un periodo maggiore. La questione che ci si pone di conseguenza è se saranno sufficientemente in salute per lavorare in età avanzata, (specialmente per coloro che svolgono attività impegnative fisicamente) e potersi, poi, godere la pensione.